Il vuoto della città ha bisogno di riempirsi di meraviglia, basta un amico, una struttura di legno e del fieno. Un salotto improvviso, la campagna che s'infila dispettosa tra i grigi palazzi, un palco per musici di strada e giovani distratti. Un uomo distinto, col sorriso di un bimbo si getta nel fieno, senza troppe domande o pensieri, così, d'istinto.